Rodney Smith i grandi fotografi

Rodney Smith

Rodney Smith è stato un fotografo di moda e ritratti di New York. Smith ha fotografato principalmente con una Leica M4 da 35 mm, prima di passare a una Hasselblad 120/6×6 (medio formato) con un obiettivo da 80 mm. Preferiva la luce naturale per illuminare i suoi soggetti, ma occasionalmente utilizzava l’illuminazione continua. Smith ha scattato prevalentemente in bianco e nero fino al 2002, quando ha iniziato a sperimentare poi la pellicola a colori. Il suo lavoro è comunemente definito classico, minimalista e stravagante.

Rodney Smith biografia

Rodney Smith è nato il 24 dicembre 1947 a Manhattan, New York. Suo padre, Sanford Smith, era presidente di un colosso dell’industria della moda. Il senso dello stile, il senso delle proporzioni, il senso della bellezza e il senso della grazia, sono state molto importanti nella sua educazione fin da piccolissimo.

Dopo aver studiato Letteratura inglese e Studi religiosi all’Università della Virginia nel 1970, Smith si è laureato in Teologia all’Università di Yale nel 1973. In un’intervista rilasciata a Kodak, Smith dichiarò che non sapeva assolutamente di voler diventare un fotografo e che non riteneva opportuno studiare in una scuola d’arte o in un dipartimento di fotografia a tempo pieno. A Yale ha studiato anche con il fotografo Walker Evans.

Gli inizi con la fotografia

Nel 1976 Smith trascorse 100 giorni fotografando la popolazione della Terra Santa, a Gerusalemme. Dagli 88 rullini prodotti, Smith ha finito per compilare due portfolio, che in seguito sono diventati il suo primo libro: In the Land of the Light: Israel, a Portrait of Its People (1983).

Dopo il ritorno da Gerusalemme, Smith ha trascorso un breve periodo come professore aggiunto di fotografia all’Università di Yale. Nel corso della sua carriera, Smith ha continuato a lavorare negli anni Novanta, passando lentamente alla fotografia di moda. In diverse interviste confidò come i suoi sentimenti nei confronti della fotografia siano esattamente gli stessi di quando aveva 20 anni. Ovvero un eterno rapporto di amore/odio: guardare le foto è una cosa, ma fare foto è un lavoro durissimo. Il lavoro di Rodney Smith è stato pubblicato dal Wall Street Journal a Martha Stewart, dal Time a Bloomingdales.

Foto come opere d’arte

Attualmente i lavori di Rodney Smith sono presenti in diverse gallerie sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo: acte2galerie di Parigi, Francia, The PhotoGallery AB di Halmstad, Svezia, FOST Gallery di Singapore, Fahey Klein Gallery di Los Angeles, California, Galerie Greenwich di Greenwich, Connecticut, Galerie Sono di Norwalk, Connecticut, Gilman Contemporary di Ketchum, Idaho, e Staley-Wise Gallery di New York, New York.

Negli ultimi 25 anni della sua vita, Smith ha ricevuto più di 50 premi, tra cui il primo premio per il suo libro The End dall’International Photography Awards (IPA). Ha inoltre ricevuto diversi premi da Communication Arts e Photo District News (PDN).