mondiali 1982 italia campione del mondo

11 luglio 1982 – Italia Campione del Mondo

11 luglio 1982, ormai 40 anni fa, l’Italia diventa campione del mondo per la terza volta. Il trionfo in terra spagnola è reso memorabile dalle imprese e dai gol dell’attaccante Paolo Rossi e dall’iconica esultanza di Marco Tardelli.

Una grande vittoria degli uomini di Enzo Bearzot per 3-1 su una granitica Germania Ovest in una finale nel quale il primo gol di Rossi gli assicurerà anche la Scarpa d’Oro. Il completamento di una storia di riscatto personale ancora più entusiasmante per tutti gli italiani dopo un inizio non proprio entusiasmante.

Mondiale 1982, gli inizi del torneo

Il Mondiale del 1982 in Spagna è stato caratterizzato (come quasi ogni mondiale) da eventi. È iniziato con la squadra italiana a corto di giocatori, alcuni sospesi dalla FIFA per lo scandalo delle partite truccate.

Invece il Mondiale ha visto l’Italia battere la Germania 3-1 in una finale tra le più belle della storia.

Come accennato prima, il calcio italiano si stava ancora riprendendo dallo scandalo di partite truccate che ha visto sospesi giocatori, club e arbitri. Non a caso Paoli Rossi aveva appena finito di scontare una sospensione di due anni ridotta da tre.

La squadra ha iniziato lentamente pareggiando tutte e tre le partite del girone contro Polonia, Perù e Camerun. Cinque delle sei partite di questo girone sono state pareggiate con la sola Polonia che ha battuto il Perù.

L’Italia aveva gli stessi punti del Camerun ma passò il girone perché aveva segnato un gol in più. Un solo gol, che gambierà la storia.

Il Camerun pareggiò con il Perù ma si vide annullare un gol per fuorigioco con un tiro dalla distanza. L’Italia sarebbe stata eliminata senza quella decisione.

Il percorso della Germania Ovest

La Germania Ovest iniziò in condizioni ancora peggiori il Mondiale 1982. Perse inaspettatamente contro l’Algeria 2-1. Batterono il Cile mentre l’Algeria perse contro l’Austria ma battè il Cile nell’ultima partita.

L’ultima partita vede Austria contro Germania Ovest. La Germania Ovest aveva bisogno di una vittoria che arrivò grazie a un gol dopo solo 10 minuti. Entrambe le squadre si sono poi rilassate e hanno iniziato a passarsi la palla a centrocampo senza lanciare un attacco serio per 90 minuti. Inutile sottolineare il disappunto del pubblico, soprattutto dei tifosi algerini.

Di conseguenza, la FIFA ha cambiato la sua politica, motivo per cui tutte le partite finali dei gironi ora vengono giocate contemporaneamente.

Il girone a tre del secondo turno

Nel Mondiale 1982, il vero favorito era il Brasile. Nella squadra c’erano Zico, considerato terzo nella gerarchia dei grandi brasiliani dietro Pelé e Garrincha, Socrate, il grande centrocampista, Eder, Falcao e Junior: insomma, uno squadrone.

Segnarono ben 15 gol in cinque partite, una più spettacolare dell’altra, vincendo tutte le partite del girone. Nel 1982 c’erano quattro gironi anche nel secondo turno, con le vincitrici di ogni girone che andavano direttamente alla semifinale. A causa dei pessimi risultati del primo turno, l’Italia finì nello stesso girone di Brasile e Argentina. Italia e Brasile batterono entrambe l’Argentina, quindi si dovevano incontrare nella partita finale: il Brasile partiva favorito, aveva solo bisogno di un pareggio per avanzare per differenza reti.

In una delle più grandi partite della storia della Coppa del Mondo, Paolo Rossi fece vedere al mondo intero le sua abilità sotto porta, segnando una tripletta: Italia batte Brasile 3 a 2, siamo in semifinale.

Anche la Francia aveva grandi speranze. Michel Platini era al suo top e la squadra giocava un bel calcio.

La Francia affronta la Germania Ovest in una semifinale ricca di colpi di scena. Entrambe le squadre attaccano fin dal fischio iniziale e dopo 26 minuti siamo già 1 a 1.

Verso la fine del secondo tempo un lungo passaggio filtrante libera Patrick Battiston che lo lascia solo con Harald Schumacher, il portiere tedesco. Schumacher esce dalla sua porta e sbatte violentemente contro Battiston. La palla scivola fuori dalla porta ma l’arbitro sorprendentemente ignora il fallo, dando il calcio di rinvio ai tedeschi. Non c’è assolutamente alcun dubbio che avrebbe dovuto essere cartellino rosso per  Schumacher e calcio di rigore per la Francia.

La partita va ai supplementari. La Francia segna una doppietta nei primi 8 minuti, sembra fatta. Ma nel calcio non c’è giustizia. La Germania pareggia e ai rigori batte la Francia 5-4.

L’Italia da parte sua in semifinale batte agilmente la Polonia e se la vedrà in finale con la Germania Ovest. 

La finale, Italia-Germania

Germania Ovest e Italia si incontrano in una calda notte a Madrid l’11 luglio. Pieno di falli e interruzioni, il primo tempo è noioso, l’unico momento saliente arriva al 23′ quando il difensore tedesco Hans-Peter Briegel commette fallo sull’italiano Bruno Conti all’interno dell’area di rigore.

Antonio Cabrini va sul dischetto, ma il suo tiro finisce a lato del palo.

Il primo rigore sbagliato in questa finale di Coppa del Mondo però è il punto di svolta della partita.

Gli azzurri si riorganizzano e nella ripresa attaccano fin dall’inizio. La nostra tenacia viene premiata quando Paolo Rossi segna il suo sesto e ultimo gol del torneo al 57′.

Dodici minuti dopo il 2-0. Il difensore Gaetano Scirea e Rossi sfondano sulla fascia destra e Marco Tardelli punisce Schumacher con un tiro imprendibile.

I tedeschi provano a reagire ma l’Italia con Altobelli va sul 3-0. Memorabile il labbiale dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini in tribuna: “Non ci prendono più, Non ci prendono più”. Altri tempi, altri uomini, altri valori.

Nonostante il 3-1 della Germania, l’Italia è campione del mondo per la terza volta: uno scenario che nessuno avrebbe previsto dopo il faticoso inizio di torneo degli Azzurri.

L’uomo del Mondiale 1982

Paolo Rossi. Non poteva esserci altra scelta che l’uomo che ha condotto gli Azzurri al terzo Mondiale dopo 44 anni. Rossi è esploso dal suo letargo con una tripletta contro il Brasile nei quarti di finale, arrivando a totalizzare sei gol: capocannoniere e, soprattutto, uno dei più grandi eroi della Coppa del Mondo.

Se interessati alle immagini potete accedere al nostro archivio o richiedere un account

Foto: Archivio Fotogramma / De Bellis / IPA